Esistono tante leggende che parlano della scoperta del caffè e narrano di un pastorello dello Yemen che vide le sue caprette particolarmente euforiche e piene di energia dopo aver brucato questi sconosciuti frutti di colore rosso. Incuriosito, decise di prendere queste bacche e portarle presso il monastero del luogo. I monaci facendone un decotto si accorsero che bevendo l’infuso da esso estratto riuscivano a rimanere svegli, concentrati e pieni di energia, un vero toccasana per affrontare al meglio le estenuanti preghiere serali. Da allora i monaci yemeniti chiamarono questa bevanda QAHWA (in Arabo bevanda stimolante).
Ma come il caffè è arrivato in Europa ?
A questa leggenda Medio Orientale si aggiunge quella a noi più vicina e che riguarda la nostra suggestiva città lagunare di Venezia. Si narra che, verso la metà del XVII secolo, essa si affermò come la prima importatrice europea, nonché la casa natale, sotto i portici delle Procuratie Nuove di Piazza San Marco, della prima elegante caffetteria d’epoca moderna(Caffè Florian) nel 1720. Nel corso degli anni a venire oltre a Venezia si affermarono, come voraci importatrici di caffè, importanti città come Londra, Marsiglia, L’Aia, Amsterdam, Amburgo, Vienna e Berlino.
Fu così che il caffè divenne famoso in tutta Europa.